07.08.23

Canavese Comunità Competente

Un nuovo progetto per contrastare il disagio e promuovere la salute mentale di adolescenti e giovani. Con il sostegno di Compagnia di San Paolo e in collaborazione con l’ASLTO4, i Consorzi socio assistenziali e realtà del terzo settore


Sono troppi gli adolescenti e i ragazzi che vivono situazioni di disagio, anche sul nostro territorio.

Le cause sono tante, così come tante sono le forme con cui esprimono forme di malessere.

A partire dall’ascolto e da un coinvolgimento vero siamo convinti si possa fare molto per restituire loro passioni, fiducia, benessere.

Per questa ragione abbiamo promosso il Progetto Canavese Comunità Competente che ha ricevuto il sostegno della Fondazione Compagnia di San Paolo nell’ambito del bando Salute, effetto comune.

Il progetto si propone di lavorare alla prevenzione e alla promozione della salute mentale di adolescenti e giovani (dai 14 ai 25 anni) del Canavese.

Collaborano al progetto i servizi dei Distretti sanitari di Ivrea e Cuorgnè, i 3 Consorzi dei servizi socio-assistenziali (IN.RE.TE – Ivrea, Cissac – Caluso, Ciss 38 – Cuorgnè) e diverse realtà del terzo settore.

Il progetto si propone nello specifico di realizzare i seguenti obiettivi specifici:

  1. organizzare un sistema integrato e strutturato di intervento ed un modello di governance territoriale tra i Dipartimenti e le Strutture dell’Asl To4 impegnati nel campo della prevenzione e gestione del disagio mentale – ed in particolare la Struttura Semplice di Psicologia della Salute dell’età Adulta, la Neuropsichiatria Infantile, il Dipartimento Dipendenze Patologiche, La Struttura Semplice Psicologia della Salute dell’età Evolutiva, il Servizio Sociale Professionale Aziendale, i Distretti Sanitari di Ivrea e di Cuorgnè, il Dipartimento di Prevenzione – i Consorzi socio-assistenziali, le Agenzie Formative e le istituzioni scolastiche, gli Enti del Terzo Settore.
  1. contribuire alla diffusione di una cultura di contrasto allo stigma associato alla malattia mentale
  1. contribuire alla diffusione di una conoscenza e di pratiche utili alla individuazione precoce del disagio giovanile ed in particolare del disagio psicologico con riferimento agli operatori a contatto con la popolazione giovane del territorio

I contenuti di maggiore innovatività dell’intervento proposto sono:

  • definizione e sperimentazione di dispositivi che consentano di strutturare e consolidare il lavoro di rete tra i soggetti del territorio, individuando specifiche risorse professionali, regole di coordinamento e luoghi di condivisione delle pratiche adottate
  • costruzione di un modello di governance territoriale che consenta, anche al termine del progetto, di dare continuità al lavoro di rete
  • intervento precoce sulle situazioni di disagio psicologico, nella logica di un approccio orientato alla recovery
  • utilizzo di esperti per esperienza, in particolare nelle attività formative previste
  • attivazione della popolazione giovane per realizzare momenti di analisi e co-progettazione degli interventi con le metodologie della ricerca-azione
  • utilizzo degli strumenti di social network per la diffusione della conoscenza dei progetti, ma anche come strumento di aggancio ed ingaggio di giovani ed adolescenti
  • utilizzo di pratiche di tipo artistico e linguaggi non verbali nelle attività laboratoriali e gruppali

I risultati attesi dall’intervento si collocano su diversi piani:

  • sul piano del sistema di intervento il risultato atteso è il consolidamento della rete, attraverso la diffusione di pratiche condivise di intervento, la condivisione di un protocollo di azione, che metta in relazione reciproca tutti gli attori, definendo modalità di una presa in carico congiunta e strumenti condivisi di intervento, che coinvolgano anche gli enti del III settore
  • sul piano dei giovani coinvolti nel progetto, il risultato atteso è nella individuazione precoce di casi di disagio psicologico, la loro presa in carico, la realizzazione di interventi che consentano di evitarne un decorso verso condizioni di disagio mentale; azioni specifiche del progetto verranno anche dedicate alla realizzazione di momenti di analisi del bisogno e co-progettazione con la popolazione giovane del territorio;
  • sul piano del contesto, si intende da un lato migliorare le capacità e le competenze di intervento di operatori a contatto con la popolazione giovane ma non professionalmente dedicati all’intervento sul disagio mentale (insegnanti, operatori presenti nei luoghi di aggregazione informali, istruttori nelle società sportive, ed altri simili) e dall’altro realizzare una serie di interventi formativi, in particolare negli istituti secondari di secondo grado, in grado di diffondere una cultura di contrasto allo stigma, anche attraverso l’intervento di “esperti per esperienza”

Sono partner di progetto:

Struttura Semplice di Psicologia della Salute dell’età Adulta (ASL TO4)
Neuropsichiatria Infantile (ASL TO4)
Dipartimento Dipendenze Patologiche (ASL TO4)
Struttura Semplice Psicologia della Salute dell’età Evolutiva (ASL TO4)
Servizio Sociale Professionale Aziendale (ASL TO4)
Consorzio socio-assistenziali IN.RE.TE
Consorzio socio-assistenziale CISS 38
Consorzio socio-assistenziale CISSAC
ZAC! Zone attive di cittadinanza
Cooperativa Andirivieni
ICO impresa sociale s.r.l
Studio Cometa
Agenzie formative del territorio

 

 

 

Fondazione di Comunità del Canavese
Ente filantropico del Terzo Settore

Sede legale: Piazza Vittorio Emanuele I, 1
Sede operativa: Corso Nigra 2 Ivrea, c/o Confindustria Canavese
10015 Ivrea (To)

CF 93045280018
Iscritta alla sezione “Enti filantropici” del RUNTS
Rep. n° 125295 in data 07.11.2023

Privacy Policy | Trasparenza

Con il sostegno di


Associato a